Presentazione del Servizio di Medicina Predittiva
E’ anche vero che invecchiare è un processo fisiologico naturale, al quale non è possibile sottrarsi, ma oggi è però consentito agire sull’invecchiamento, per scongiurare il più possibile le malattie cronico-degenerative tipiche dell’età avanzata.
Questo è possibile perché alla Medicina Preventiva si è affiancato un nuovo settore medico: la Medicina Predittiva.
E’ una branca medica che utilizza dei test genetici di laboratorio (si fanno una sola volta nella vita sulla base delle conoscenze scientifiche attuali), che sono lo strumento scientifico per ridurre o prevenire lo sviluppo dei maggiori processi patologici, mantenendo al meglio lo stato di forma psico-fisica dell’individuo.
Essi infatti non rivelano la presenza di malattia, ma come ogni test devono sempre essere attentamente valutati in un quadro clinico generale (storia familiare e personale del paziente, stile di vita, modalità nutrizionali, influenze ambientali): non ci dicono se e quando ci ammaleremo, ma ci forniscono informazioni sulla suscettibilità del nostro organismo nei confronti di molte malattie, consentendoci di agire per tempo.
Questi esami di laboratorio studiano il genoma, che è l’insieme dei composti chimici (detti geni) presenti in una qualunque cellula di un organismo semplice, come un batterio, o di un organismo complesso, come è l’uomo.
L’insieme dei geni costituisce i cromosomi che ereditiamo in coppia, 23 da mamma e 23 da papà, e che formano una lunga sequenza, chiamata DNA, scoperta da Watson e Crick nel 1953.
Ne deriva che se conosciamo i geni contenuti nel DNA e, quindi nel genoma, conosciamo tutte le informazioni che permettono al nostro organismo di vivere, pensare, muoversi ed agire.
Il DNA è paragonabile a una grande biblioteca, nella quale esistono i “libri” (cioè i geni) con le istruzioni per costruire e far funzionare gli organi e le strutture del nostro corpo e della nostra mente.
La genomica permette anche di studiare i fattori che determinano le alterazioni dei geni: l’attenzione degli scienziati è concentrata, principalmente, sullo studio di particolari modifiche chimiche dei singoli geni, che possono comportare modifiche nel funzionamento dei vari organi e quindi le malattie che ne possono conseguire.
L’informazione contenuta nel DNA altro non è che quella che siamo abituati a chiamare la nostra costituzione.
Da sempre siamo abituati a dire “di sana e robusta costituzione” piuttosto che “di costituzione gracile”. Questa costituzione, oggi, può essere conosciuta e condizionata nella sua espressione. Infatti noi siamo il risultato dell’interazione tra genoma (costituzione di base) ed ambiente (stile di vita, alimentazione, attività fisica, prodotti assunti, etc): conoscendo i limiti e le potenzialità del nostro essere attraverso i test genetici, possiamo intervenire attivamente costruendo un nostro stile di vita e impostando le nostre scelte nutrizionali.